PARTE 2
Quando nasce l’orologio meccanico
La storia dell’orologio meccanico in senso stretto, seppur ancora impreciso, ha una radice europea, debuttando nel basso Medioevo, attorno al 1200, per il campanile di una chiesa. Per contrastare le imprecisioni si diffuse l’uso di rimettere questi primi orologi sull’ora esatta a mezzogiorno, quando il sole tocca il punto più alto sull’orizzonte.
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IL PENDOLO |
Nacquero in questo periodo anche i primi orologi con una sola lancetta, soltanto quella delle ore, con la possibilità di approssimazione al quarto d’ora. Si deve attendere il 17° secolo per un ulteriore
progresso nella storia dell’orologio e cioè l’applicazione del pendolo agli orologi effettuata da Galileo Galilei e dell’olandese Christiaan Huygens a metà 1600.
Intorno al 1670 un nuovo meccanismo denominato a scappamento sostituirà il meccanismo del moto alternato del pendolo con il moto rotatorio prodotto da una corona. Lo stesso Huygens inventerà quindi un sistema costituito da un bilanciere con molla a spirale: nascevano così gli orologi da tasca (1674) che potevano funzionare anche in movimento mentre finora qualsiasi tipo di orologio aveva bisogno di stabilità. La storia dell’orologio era pronta a fare il suo ingresso nella modernità.
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