mercoledì 6 maggio 2020

FISICA: UNA DISCIPLINA DELL'INGEGNERIA -STEP#13

Il tempo è un concetto fondamentale per lo studio dell'ingegneria e soprattutto per comprendere le basi della fisica.  Questo perché permette di determinare l’ordine con cui accadono gli eventi e, grazie a uno strumento, l’orologio, di stabilire 
anche la distanza temporale tra due avvenimenti che si verificano in successione. 

Ma è anche possibile conoscere la durata di un intervallo di tempo, cioè ‘quanto tempo’ un evento si è verificato prima o dopo un altro. Il tempo, quindi, è una grandezza fisica misurabile.

Nella fisica classica, fondata sulle ricerche di Galileo Galilei e di Isaac Newton, il tempo e lo spazio esistono di per sé – sono concetti assoluti –, costituiscono una sorta di ‘scenario’ in cui si manifestano i fenomeni e si muovono i corpi. Tuttavia il tempo fluisce in modo continuo e regolare dal passato verso il futuro, e non dipende dal verificarsi dei fenomeni che permettono di misurarlo né da chi effettua l’operazione di misura.


Dai fenomeni, studiati sistematicamente dagli astronomi dell’antichità, deriva l’unità di misura del tempo usata oggi, il secondo, ricavata in passato suddividendo il giorno – più precisamente il giorno solare medio, definito come la media annua del giorno solare – in 86.400 parti.

Questa concezione del tempo concorda con l’esperienza dei fatti che noi osserviamo – dove le velocità in gioco sono sempre molto più piccole della velocità della luce –, ma è corretta solo in apparenza. Einstein infatti introduce la teoria fisica della relatività, secondo la quale non è possibile stabilire la simultaneità di due eventi: non esiste un tempo assoluto e il tempo scorre in modo diverso per due osservatori in moto l’uno rispetto all’altro. In particolare, il tempo scorre più lentamente per l’osservatore che si muove più rapidamente.

Nessun commento:

Posta un commento