giovedì 26 marzo 2020

CHRONOS, IL DIO DEL TEMPO -STEP#04

"Chronos, che i latini identificarono con Saturno, era il più giovane dei Titani; prese per sposa Rhea, nota anche come Cibele, nome della dea frigia chiamata "Madre degli dèi" o la "Grande Madre". Ebbe molti figli: Hestia o Vesta, Demetra o Cerere, Hera o Giunone, Hades o Plutone, Poseidone o Nettuno, Zeus o Giove. Un oracolo aveva predetto a Chronos che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato e dopo quanto era capitato ad Urano, l'oracolo era ben credibile. Non potendo uccidere i suoi figli, in quanto come divinità immortali, appena nati li ingoiava. Chronos, il Tempo, era nato
come mito per spiegare i cicli dell'anno agricolo e gli aspetti connessi alla fecondità e successione del regno; finirà poi, per assumere un nuovo significato: il tempo che divora tutte le cose che egli stesso ha creato. Rhea Cibele, non potendo sopportare la fine di ogni suo figlio, quando seppe di aspettare un altro figlio, discese dal cielo e si nascose in una profonda caverna, Ida, nell'isola di Creta. Qui diede alla luce Zeus, che affidò alle cure delle ninfe; poi risalì al cielo portando al marito, invece che un neonato, una pietra avvolta in fasce, che Chronos subito inghiottì. Una volta divenuto grande Zeus salì al cielo e costrinse il padre a bere un emetico, che gli fece rigettare i cinque figli che aveva inghiottito, poi lo detronizzò e prese il suo posto di re degli dèi."

Fonte: http://mitologiagreca.blogspot.com/2007/06/il-regno-di-cronos.html


"Oltre con Crono, un'altra divinità del Tempo con cui è talvolta confuso è Aion, sebbene quest'ultimo rappresenta il tempo eterno (e lo Zodiaco), mentre Chronos rappresenta lo scorrere del tempo e la temporizzazione degli eventi. La sua funzione ordinatoria nelle teogonie ha delle similitudini col dio Poro descritto da Alcmane. I suoi attributi nelle rappresentazioni orfiche e mitriache lo rendono difficilmente distinguibile da Phanes. Paul Masson-Oursel lo considera equiparabile al più antico dio persiano Zurvān, di cui riprende i principali attribuiti (le ali, la testa di leone e le spire di serpente)."

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